Come Diventare Carabiniere
Il ruolo del Carabiniere è uno dei pilastri della sicurezza e dell’ordine pubblico in Italia. Sin dalla sua istituzione, l’Arma dei Carabinieri ha svolto un ruolo fondamentale nella protezione dei cittadini e nella salvaguardia delle istituzioni democratiche. Non solo rappresentano uno scudo contro la criminalità, ma sono anche protagonisti nella gestione delle emergenze e nella tutela del patrimonio culturale e ambientale del Paese.
L’importanza del loro servizio nella società italiana è inestimabile. Grazie alla presenza capillare sul territorio, assicurano un pronto intervento in qualsiasi situazione di pericolo o necessità, garantendo un elevato livello di sicurezza e protezione.
Il loro coinvolgimento nelle operazioni di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza li pone al centro delle attività investigative e di prevenzione del crimine.
L’organizzazione dell’Arma dei Carabinieri
L’Arma dei Carabinieri è una forza armata con compiti di polizia a competenza generale, che opera per garantire l’ordine pubblico, la sicurezza e il rispetto della legge in tutto il territorio italiano. La sua struttura organizzativa è articolata in vari ruoli e gradi, ognuno con specifiche funzioni e responsabilità.
Struttura e divisione dell’Arma
L’Arma dei Carabinieri è suddivisa in quattro ruoli principali:
- Ruolo Ufficiali
- Ruolo Ispettori
- Ruolo Sovrintendenti
- Ruolo Appuntati e Carabinieri
Ogni ruolo comprende diversi gradi, che determinano le gerarchie e le funzioni all’interno dell’organizzazione.
Ruoli principali
Ruolo Ufficiali
Questo ruolo è composto da tre categorie di ufficiali: ufficiali inferiori, ufficiali superiori e ufficiali generali.
- Gradi degli ufficiali inferiori: sottotenente, tenente, capitano.
- Gradi degli ufficiali superiori: maggiore, tenente colonnello, colonnello.
- Gradi degli ufficiali generali: generale di brigata, generale di divisione, generale di corpo d’armata.
Gli ufficiali dirigono e coordinano le attività operative e amministrative dell’Arma, assumendo ruoli di comando e responsabilità strategica.
Ruolo Ispettori
- Questo ruolo include i marescialli, che svolgono funzioni di supervisione e gestione intermedia.
- Gradi degli ispettori: maresciallo, maresciallo ordinario, maresciallo capo, maresciallo maggiore, luogotenente.
- Gli ispettori sono responsabili della formazione e dell’addestramento dei subordinati, oltre a ricoprire incarichi di comando nei reparti territoriali e specializzati.
Ruolo Sovrintendenti
- I sovrintendenti supportano gli ispettori e gli ufficiali nelle attività operative e amministrative.
- Gradi dei sovrintendenti: vice brigadiere, brigadiere, brigadiere capo.
- Essi svolgono compiti di supervisione e coordinamento a livello locale, garantendo l’efficace esecuzione delle operazioni quotidiane.
Ruolo Appuntati e Carabinieri
- Questo ruolo rappresenta il nucleo operativo di base dell’Arma, composto da carabinieri e appuntati che operano sul territorio.
- Gradi degli appuntati e carabinieri: carabiniere semplice, carabiniere scelto, appuntato, appuntato scelto.
- I membri di questo ruolo sono responsabili dell’esecuzione delle operazioni di polizia, della sicurezza pubblica e del controllo del territorio, rispondendo direttamente ai sovrintendenti, ispettori e ufficiali.
Funzioni del Carabiniere
Qualifiche di agente di pubblica sicurezza e di agente di polizia giudiziaria
I Carabinieri sono investiti di qualifiche fondamentali per il mantenimento dell’ordine pubblico e della legalità. In particolare, i membri del ruolo Appuntati e Carabinieri possiedono la qualifica di agente di pubblica sicurezza e quella di agente di polizia giudiziaria. Queste qualifiche conferiscono loro l’autorità per intervenire in situazioni di emergenza, garantire la sicurezza dei cittadini, prevenire e reprimere i reati e collaborare con altre forze di polizia e autorità giudiziarie.
Come agenti di pubblica sicurezza, sono responsabili del controllo del territorio, della gestione delle situazioni di disordine pubblico, e dell’assistenza alla popolazione in caso di calamità naturali o altre emergenze. Come agenti di polizia giudiziaria, invece, i Carabinieri svolgono attività investigative sotto la direzione dell’autorità giudiziaria, raccogliendo prove, eseguendo arresti e compiendo perquisizioni, con l’obiettivo di assicurare alla giustizia i responsabili di reati.
Compiti e mansioni esecutive
Oltre alle funzioni di pubblica sicurezza e polizia giudiziaria, i Carabinieri sono chiamati a svolgere una serie di compiti e mansioni esecutive che richiedono un alto grado di competenza e dedizione. Questi compiti includono:
- Patugliamento del territorio: Garantire una presenza costante e visibile sul territorio per prevenire il crimine e rassicurare la popolazione.
- Intervento in situazioni di emergenza: Rispondere prontamente a chiamate di emergenza, incidenti, e situazioni di crisi.
- Mantenimento dell’ordine pubblico: Gestire eventi pubblici, manifestazioni e situazioni di disordine, assicurando che le leggi vengano rispettate e che l’ordine venga ristabilito rapidamente.
- Controlli e verifiche: Effettuare controlli su strada, verifiche di documenti e perquisizioni per prevenire attività criminali e garantire il rispetto delle normative.
- Supporto alle operazioni giudiziarie: Collaborare con la magistratura nelle indagini, raccogliere prove e testimonianze, eseguire arresti e perquisizioni su mandato dell’autorità giudiziaria.
Possibilità di incarichi di comando e addestramento
L’organizzazione dell’Arma dei Carabinieri offre anche opportunità di crescita professionale e incarichi di maggiore responsabilità. Possono, infatti, assumere ruoli di comando e addestramento, a seconda delle loro qualifiche e della loro esperienza.
- Incarichi di comando: Con l’avanzare della carriera, un Carabiniere può essere chiamato a comandare piccoli gruppi operativi o intere stazioni dei Carabinieri. Questo comporta la gestione delle risorse umane, la pianificazione delle attività operative e l’assicurazione del rispetto delle procedure e delle direttive superiori.
- Addestramento: I Carabinieri con specifiche competenze professionali possono essere incaricati dell’addestramento dei nuovi reclutati o dei colleghi, trasmettendo loro le conoscenze necessarie per operare efficacemente sul campo. Questo ruolo include la preparazione tecnica e tattica, nonché la formazione continua su nuove tecnologie e procedure operative.
Questi incarichi di comando e addestramento sono essenziali per il funzionamento efficace dell’Arma, poiché garantiscono che ogni membro sia adeguatamente preparato per affrontare le sfide quotidiane del loro servizio. La combinazione di compiti operativi e possibilità di avanzamento di carriera rende questa professione non solo una vocazione, ma anche un’opportunità di crescita personale e professionale.
Requisiti per diventare Carabiniere
Diventare Carabiniere richiede il rispetto di una serie di requisiti ben definiti, che variano leggermente tra i candidati civili e i militari già in servizio. Vediamo in dettaglio quali sono questi requisiti, i limiti di età, i titoli di studio richiesti e altri criteri specifici che devono essere soddisfatti.
Requisiti generali per i candidati civili e militari (VFP1 e VFP4)
I candidati al concorso possono provenire sia dalla vita civile che dalle fila dei militari volontari. Nello specifico:
- Candidati civili: Devono essere cittadini italiani che abbiano compiuto il 17° anno di età e non abbiano superato il 26° anno di età. Questo limite massimo è esteso a 28 anni per coloro che hanno prestato servizio militare per una durata non inferiore alla ferma obbligatoria.
- Militari VFP1 (Volontari in Ferma Prefissata di un anno) e VFP4 (Volontari in Ferma Prefissata di quattro anni): Possono partecipare coloro che sono in servizio da almeno 1 mese (VFP1) o sono in congedo e che non abbiano superato il 28° anno di età. Non sono ammessi i militari in rafferma biennale.
Limiti di età e titoli di studio richiesti
I limiti di età e i titoli di studio richiesti variano in base alla categoria del candidato:
Età:
Candidati civili: Devono avere un’età compresa tra i 17 e i 26 anni. Per coloro che hanno prestato servizio militare, il limite è esteso a 28 anni.
Militari VFP1 e VFP4: Non devono aver superato il 28° anno di età.
Titoli di studio:
Candidati civili: Devono essere in possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado (diploma di maturità).
Militari VFP1 e VFP4 in servizio o in congedo: Devono avere almeno il diploma di istruzione secondaria di primo grado (licenza media).
Altri requisiti specifici
Oltre ai limiti di età e ai titoli di studio, ci sono ulteriori requisiti specifici che tutti i candidati devono soddisfare per poter partecipare al concorso:
- Condotta incensurabile: I candidati devono aver tenuto una condotta incensurabile e non devono essere stati condannati per delitti non colposi. Anche coloro che hanno ricevuto una sentenza di applicazione di pena su richiesta, una pena condizionalmente sospesa, un decreto penale di condanna, o che hanno beneficiato della non menzione devono essere esclusi.
- Idoneità psicofisica: I candidati devono essere in possesso dell’idoneità psicofisica e attitudinale al servizio, che sarà accertata attraverso specifici esami e prove dettagliate nel bando di concorso.
- Diritti civili e politici: I candidati devono godere dei diritti civili e politici. Inoltre, se minorenni, devono avere il consenso di chi esercita la responsabilità genitoriale.
- Assenza di procedimenti penali in corso: Non devono essere imputati in procedimenti penali per delitti non colposi.
- Status lavorativo: Non devono essere stati destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego in una pubblica amministrazione, né licenziati per motivi disciplinari. Inoltre, non devono essere stati prosciolti, d’autorità o d’ufficio, da precedente arruolamento nelle Forze Armate o di Polizia, ad eccezione dei casi di proscioglimento per inidoneità psicofisica.
- Assenza di misure di prevenzione: Non devono essere stati sottoposti a misure di prevenzione.
- Affidabilità istituzionale: Devono aver tenuto comportamenti che diano sicuro affidamento di scrupolosa fedeltà alla Costituzione e alle ragioni di sicurezza dello Stato. Non devono trovarsi in situazioni non compatibili con l’acquisizione o la conservazione dello status di Carabiniere.
Questi requisiti assicurano che i candidati siano idonei dal punto di vista fisico, morale e legale per svolgere i compiti richiesti, garantendo così un alto standard di professionalità e integrità all’interno dell’Arma.
Documenti necessari per il concorso
Per partecipare al concorso per diventare Carabiniere, è essenziale seguire attentamente la procedura di presentazione della domanda e preparare tutti i documenti richiesti per le varie fasi della selezione. Qui di seguito, una guida dettagliata sui documenti necessari e le procedure da seguire.
Procedura di presentazione della domanda online
La domanda di partecipazione al concorso deve essere presentata esclusivamente online attraverso il portale dedicato. Ecco i passi da seguire:
- Registrazione sul portale: Accedere al sito ufficiale dell’Arma dei Carabinieri e registrarsi, creando un profilo personale.
- Compilazione della domanda: Una volta registrati, compilare il modulo di domanda online, fornendo tutte le informazioni richieste, inclusi dati anagrafici, titoli di studio e recapiti.
- Caricamento dei documenti: Allegare alla domanda digitale tutti i documenti richiesti, come il documento d’identità, il codice fiscale, e gli eventuali titoli di studio.
- Invio della domanda: Dopo aver verificato che tutte le informazioni siano corrette e complete, inviare la domanda. Al termine della procedura, verrà rilasciata una ricevuta che dovrà essere stampata e conservata.
Documenti da presentare per le prove di efficienza fisica e accertamenti psico-fisici
Per accedere alle prove di efficienza fisica e agli accertamenti psico-fisici, i candidati devono presentare specifici documenti che attestano la loro idoneità fisica e medica:
Prove di efficienza fisica:
Certificato di idoneità ad attività sportiva agonistica: Questo certificato, specifico per l’atletica leggera, deve essere in corso di validità e rilasciato da un medico sportivo abilitato.
Test di gravidanza (per le candidate di sesso femminile): Il referto del test di gravidanza, effettuato tramite analisi del sangue o delle urine, deve essere rilasciato entro i 5 giorni precedenti la data di presentazione.
Accertamenti psico-fisici:
Markers virali: Referti attestanti l’effettuazione dei test per i markers virali anti HbsAg, anti HCV e anti HIV.
Certificato di stato di buona salute e anamnesi: Un certificato che attesti lo stato di buona salute generale e i precedenti anamnestici rilevanti.
Esame radiografico del torace: Referto di una radiografia del torace in due posizioni, se disponibile.
Ulteriori documenti medici:
Referto del test di gravidanza (per le candidate di sesso femminile).
Referto di ecografia pelvica (per le candidate di sesso femminile).
Referto di elettrocardiogramma.
Esame audiometrico tonale.
Esami ematochimici.
Documentazione aggiuntiva
Oltre ai documenti specifici per le prove, ci sono ulteriori documenti che potrebbero essere richiesti durante il processo di selezione:
- Curriculum Vitae aggiornato: Un CV dettagliato che evidenzi le esperienze lavorative e formative rilevanti.
- Dichiarazione di consenso: Se il candidato è minorenne, è necessaria una dichiarazione di consenso da parte di chi esercita la responsabilità genitoriale.
- Eventuali certificati di servizio: Per i militari in servizio, certificati attestanti il servizio prestato e la relativa idoneità.
- Altri documenti richiesti dal bando: Qualsiasi altro documento specificato nel bando di concorso, come attestati di corsi di formazione, certificazioni linguistiche, o altre qualifiche.
Preparare accuratamente tutta la documentazione richiesta è fondamentale per evitare esclusioni dal concorso e per dimostrare l’idoneità. Assicurarsi di leggere attentamente il bando di concorso per non tralasciare alcun dettaglio e di presentare tutti i documenti entro i termini stabiliti.
Come funziona il concorso per diventare Carabiniere
Il concorso per diventare Carabiniere è un processo selettivo rigoroso e strutturato, progettato per valutare le capacità, le competenze e l’idoneità fisica e psicologica dei candidati. Il concorso si articola in diverse fasi, ciascuna con specifiche prove e requisiti. Di seguito, una descrizione dettagliata delle fasi principali del concorso.
Prova scritta
La prima fase del concorso consiste in una prova scritta, della durata di 60 minuti, che mira a valutare le conoscenze culturali e le abilità cognitive dei candidati. La prova può essere svolta tramite un test digitalizzato o un questionario cartaceo e comprende un massimo di 100 quesiti a risposta multipla su vari argomenti, tra cui:
- Cultura generale: Domande su attualità, italiano, storia, geografia, matematica, geometria e scienze.
- Costituzione e cittadinanza italiana: Conoscenze della Costituzione italiana e dei principi di cittadinanza.
- Storia e struttura dell’Arma dei Carabinieri: Informazioni sulla storia, l’organizzazione e le funzioni dell’Arma.
- Logica deduttiva: Test di ragionamento numerico e capacità verbale.
- Informatica: Conoscenze delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse.
- Lingua straniera: Comprensione di una lingua straniera a scelta tra francese, inglese, spagnolo e tedesco.
I candidati possono prepararsi utilizzando simulatori di test pre-esame, che offrono un’opportunità pratica per familiarizzare con il formato e il tipo di domande della prova.
Prova di efficienza fisica
Superata la prova scritta, i candidati sono chiamati a sostenere la prova di efficienza fisica. Questa fase è fondamentale per valutare la preparazione atletica e la resistenza fisica dei partecipanti. Le prove fisiche includono:
- Corsa piana di 1000 metri: Valutazione della resistenza e della velocità su media distanza.
- Piegamenti sulle braccia: Misurazione della forza e della resistenza muscolare.
- Salto in alto: Valutazione dell’abilità e della coordinazione motoria.
I punteggi minimi richiesti per superare le prove fisiche sono differenziati in base al sesso dei candidati. Il mancato superamento di anche una sola delle prove comporta l’esclusione dal concorso.
Verifica dell’idoneità psico-fisica
La verifica dell’idoneità psico-fisica è una fase cruciale del concorso. I candidati sono sottoposti a una serie di accertamenti medici e psicologici per garantire che siano fisicamente e mentalmente idonei a svolgere le funzioni di Carabiniere. Gli accertamenti includono:
- Visita medica generale: Controllo dello stato di salute generale.
- Accertamenti cardiologici, oculistici, odontoiatrici, otorinolaringoiatrici e psichiatrici: Valutazione dettagliata di specifici aspetti della salute.
- Analisi delle urine per la ricerca di sostanze stupefacenti e/o psicotrope: Controllo dell’assenza di consumo di droghe.
- Controllo dell’abuso sistematico di alcool: Valutazione del consumo di alcolici.
Le candidate di sesso femminile sono sottoposte anche a visita ginecologica. La commissione medica può richiedere ulteriori indagini, incluso l’esame radiologico, per una valutazione completa.
Accertamenti attitudinali
Gli accertamenti attitudinali sono progettati per valutare le capacità comportamentali e psicologiche dei candidati. Questa fase è divisa in due parti:
- Istruttoria: Condotta separatamente da ufficiali psicologi e da ufficiali periti selettori attitudinali, che valutano le attitudini personali e professionali.
- Giudizio finale: Una commissione esprime un giudizio di idoneità o inidoneità basato sulle valutazioni ottenute durante l’istruttoria.
Questi accertamenti sono essenziali per determinare la predisposizione dei candidati a svolgere le complesse e delicate mansioni del Carabiniere.
Valutazione dei titoli
L’ultima fase del concorso prevede la valutazione dei titoli di merito posseduti dai candidati. Questi titoli possono includere:
- Titoli di studio: Diplomi e lauree.
- Esperienze professionali: Servizio militare o esperienze lavorative rilevanti.
- Certificazioni aggiuntive: Corsi di formazione, competenze linguistiche e altre qualifiche.
La commissione esaminatrice redige due distinte graduatorie di merito riservate ai VFP1 e VFP4 e agli altri cittadini italiani. I candidati che risultano idonei al termine di tutte le prove sono ammessi alla frequenza del corso allievi Carabinieri.
Nomina e formazione
Diventare Carabiniere richiede non solo il superamento di un concorso rigoroso, ma anche una formazione specifica e intensa. Questo processo assicura che i nuovi siano pronti ad affrontare le sfide del loro ruolo con competenza e dedizione.
Procedura per la nomina al grado di Carabiniere
Una volta superate tutte le fasi del concorso, i candidati vincitori vengono ammessi alla frequenza del corso allievi Carabinieri. La procedura per la nomina è articolata come segue:
- Comunicazione dei risultati: Al termine del concorso, i candidati idonei ricevono una comunicazione ufficiale con l’esito delle selezioni e l’invito a partecipare al corso di formazione.
- Iscrizione al corso: I candidati accettano l’iscrizione al corso allievi Carabinieri, impegnandosi a completare il periodo di formazione previsto.
- Inizio del corso: I nuovi allievi si presentano presso la scuola allievi Carabinieri designata per l’inizio del corso.
Dettagli sul corso allievi Carabinieri
Il corso è un periodo di formazione intensiva che dura sei mesi. Durante questo periodo, gli allievi acquisiscono le competenze necessarie per svolgere il loro ruolo con efficacia. Il corso è suddiviso in diverse fasi:
- Formazione teorica: Gli allievi ricevono lezioni su materie fondamentali come diritto, legislazione di pubblica sicurezza, tecniche investigative, e regolamenti interni dell’Arma.
- Addestramento pratico: Questa fase comprende l’addestramento fisico e l’apprendimento di tecniche operative, come l’uso delle armi, le tecniche di autodifesa, e le procedure di arresto e perquisizione.
- Tirocinio operativo: Gli allievi partecipano a simulazioni e attività pratiche sul campo, lavorando sotto la supervisione di Carabinieri esperti per applicare le conoscenze teoriche in situazioni reali.
- Esami finali: Al termine del corso, gli allievi devono superare una serie di esami teorici e pratici per dimostrare la loro preparazione e idoneità.
Ferma volontaria di 4 anni e transizione al servizio permanente
All’atto dell’arruolamento, gli allievi Carabinieri sottoscrivono una ferma volontaria di quattro anni. Questo periodo è essenziale per valutare la loro capacità di adattamento e il loro impegno nel ruolo. Ecco come si sviluppa questo percorso:
- Ferma volontaria: Durante i primi quattro anni, i Carabinieri svolgono le loro mansioni sotto supervisione e vengono continuamente valutati in base alle loro performance operative e comportamentali.
- Valutazione dell’idoneità: Alla fine della ferma volontaria, i Carabinieri vengono sottoposti a una valutazione complessiva che considera la loro idoneità psicofisica, la condotta, e i meriti di servizio.
- Transizione al servizio permanente: I Carabinieri che superano con successo questa valutazione possono essere ammessi al servizio permanente. Questo status garantisce loro una carriera stabile all’interno dell’Arma, con la possibilità di avanzare nei gradi e nelle responsabilità.
Durante il periodo di ferma volontaria, possono accedere a ulteriori opportunità di formazione e specializzazione, partecipando a corsi avanzati e acquisendo competenze specifiche in vari ambiti operativi. Questo continuo sviluppo professionale è cruciale per mantenere elevati standard di competenza e preparazione all’interno dell’Arma.
La procedura di nomina, il corso di formazione e il periodo di ferma volontaria sono fasi fondamentali nel percorso di un Carabiniere, assicurando che ogni membro dell’Arma sia ben preparato e motivato a servire con onore e dedizione.
Percorsi di carriera
Una volta diventati Carabinieri, esistono numerose opportunità di avanzamento all’interno dell’Arma, che permettono di crescere professionalmente e di assumere ruoli di maggiore responsabilità. I percorsi di carriera si articolano attraverso l’avanzamento nei gradi e la partecipazione a concorsi interni per accedere ai ruoli superiori.
Avanzamento nei gradi all’interno del ruolo Appuntati e Carabinieri
Il percorso di carriera inizia nel ruolo degli Appuntati e Carabinieri. L’avanzamento nei gradi è determinato principalmente dall’anzianità di servizio e dal merito:
- Carabiniere: Il grado iniziale, assegnato dopo il completamento del corso allievi Carabinieri.
- Carabiniere Scelto: Dopo due anni di servizio come Carabiniere, è possibile avanzare al grado di Carabiniere Scelto.
- Appuntato: Ulteriori cinque anni di servizio e valutazioni positive possono portare al grado di Appuntato.
- Appuntato Scelto: Il grado più elevato nel ruolo Appuntati e Carabinieri, raggiungibile dopo altri cinque anni di servizio e una valutazione di merito.
Concorsi interni per diventare Vice Brigadiere, Maresciallo, Sottotenente, e altri gradi superiori
Per progredire ulteriormente nella carriera, possono partecipare a concorsi interni, che permettono di accedere ai ruoli di Vice Brigadiere, Maresciallo, Sottotenente e altri gradi superiori. Ogni concorso interno ha specifici requisiti e prevede diverse prove di selezione.
Vice Brigadiere
Concorsi interni: I Carabinieri e Appuntati possono partecipare a concorsi interni per diventare Vice Brigadiere.
Requisiti: Almeno quattro anni di servizio, assenza di sanzioni disciplinari gravi, valutazione positiva delle prestazioni.
Prove: Esami scritti e orali, valutazione del servizio prestato e dei titoli posseduti.
Maresciallo
Concorsi interni: Accessibili ai Vice Brigadieri con esperienza e merito.
Requisiti: Anzianità di servizio, laurea triennale a indirizzo giuridico (richiesta dal 2021), valutazioni eccellenti.
Prove: Esami scritti, prove pratiche, valutazione dei titoli di servizio.
Sottotenente
Concorsi interni: Riservati a Marescialli e Vice Brigadieri con qualifiche elevate.
Requisiti: Non più di 40 anni di età (45 anni fino al 2022), laurea triennale a indirizzo giuridico, valutazione “eccellente”.
Prove: Esami scritti e orali, valutazione dei titoli accademici e di servizio.
Partecipare ai concorsi interni e avanzare nei gradi superiori offre l’opportunità di crescere professionalmente, assumendo ruoli di maggiore responsabilità e contribuendo in modo significativo alla sicurezza e alla protezione della società. Questi percorsi di carriera sono progettati per premiare l’impegno, la dedizione e il merito, garantendo che i membri dell’Arma siano sempre altamente qualificati e motivati.
Lo stipendio
Lo stipendio medio di un Carabiniere ad inizio carriera è 1.300 euro netti. Vediamo insieme un elenco dello stipendio mensile per i vari gradi all’interno dell’Arma dei Carabinieri:
- Appuntato 1.500 euro
- Brigadiere 1.600 euro
- Maresciallo maggiore 1.800 euro (8 anni di esperienza)
- Tenente 1.900 euro
- Capitano 2.000 euro
Tutti gli stipendi Base sono ovviamente maggiorati da altre voci che vanno a incidere sulla retribuzione come ad esempio, gli straordinari, l’assegno di funzione o l’indennità pensionabile.
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