Tatuaggi nelle Forze Armate: Consigli e Novità
Tatuaggi nelle Forze Armate: Consigli e Novità
L’argomento dei tatuaggi nelle Forze Armate ha sempre suscitato interesse e dibattito, sia tra i potenziali candidati che all’interno delle forze armate. Recentemente, il Ministero della Difesa ha annunciato importanti aggiornamenti relativi alla politica sui tatuaggi, in particolare per i concorsi VFI (Volontari di Ferma Iniziale) dell’Esercito Italiano. Vediamo insieme quali sono le novità e quali possono essere le implicazioni per chi desidera arruolarsi.
Rivoluzione Tatuaggi Concorsi
Aggiornamento: Il Sig. Capo di SME ha recentemente approvato la nuova policy dell’Esercito Italiano riguardante i tatuaggi per il reclutamento e l’impiego. Le nuove direttive consentono i tatuaggi non deturpanti su tutte le aree anatomiche coperte dall’uniforme invernale, ad eccezione di testa, collo, viso, mani e polsi, con il limite inferiore dell’area tatuabile definito dalla linea blistoidea del polso. Restano comunque vietati tatuaggi offensivi o che possano portare discredito alle Forze Armate Italiane.
Per i dettagli, visita la sezione ufficiale dell’Esercito Italiano: Concorsi e Arruolamenti e consulta il documento completo delle Policy sui Tatuaggi disponibile qui. Aggiornamento in corso in questo articolo
Restrizioni Tatuaggi nelle Forze Armate
Finora, le restrizioni sono state rigide riguardo ai tatuaggi visibili durante il servizio militare. Infatti, tutti i candidati con tatuaggi visibili erano solitamente esclusi dai concorsi, poiché questi erano considerati incompatibili con l’immagine e la disciplina richieste.
In linea generale non è consentito che il personale militare riporti su parti del corpo visibili piercing o tatuaggi con le uniformi previste:
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- uniforme di servizio estiva per il personale maschile;
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- uniforme di servizio estiva, che prevede gonna e scarpe decolleté, per il personale femminile;
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- uniforme ginnica stabilita dai regolamenti interni per personale femminile e maschile.
Sono definiti proibiti, anche su parti del corpo coperte dalle varie uniformi previste, tatuaggi con contenuti osceni, che screditino le Forze Armate o che siano riferiti a discriminazioni di qualunque genere, che siano religiose, razziali o sessuali.
Vengono definiti osceni tutti i tatuaggi che possano risultare volgari o ripugnanti secondo il pensiero comune o quelli che offendano decoro, convivenza e decenza, appartengono a questa categoria tutti i tatuaggi che esplicitino riferimenti lussuriosi.
I tatuaggi con riferimenti sessuali, invece, sono tutti quelli che discriminano gli individui per le loro tendenze sessuali, oltre a contenere riferimenti libidinosi o lussuriosi.
Sono inoltre vietati, come già sottolineato in precedenza, i tatuaggi che esaltino o discriminino una precisa etnia o religione ed esplicitino intolleranza verso gli individui appartenenti ad una determinata categoria, che sia religiosa, etnica o sessuale.
Sono vietati i tatuaggi che screditano le Forze Armate e rientrano in quest’ultimo insieme tutti i tatuaggi che esplicitano l’appartenenza ad un determinato gruppo politico o criminale, che contengano incitamenti all’odio.
Ultimo Aggiornamento del Ministero della Difesa
Tuttavia, di recente il Ministero della Difesa ha annunciato un cambiamento per quanto riguarda i concorsi VFI Esercito. Secondo il nuovo regolamento, i candidati con tatuaggi non saranno più automaticamente esclusi dai concorsi. Diversamente, verrà valutata la natura e l’estensione, insieme ad altri fattori come la collocazione e l’idoneità militare.
Questo aggiornamento, offre quindi, opportunità nuove e più ampie per i potenziali candidati che in precedenza hanno tatuato la propria pelle. Tuttavia, è importante tenere presente che i tatuaggi che rappresentano simboli offensivi, osceni o contrari ai valori delle Forze Armate potrebbero ancora essere motivo di esclusione.
Consigli per coloro che vogliono partecipare ad un Concorso
Per coloro che desiderano arruolarsi, è consigliabile prestare attenzione ai seguenti punti:
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- Valuta i tuoi Tatuaggi: se hai tatuaggi visibili, valuta attentamente la loro natura e il loro significato. Assicurati che siano appropriati per un ambiente militare e che rispettino i valori delle Forze Armate.
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- Informati: prima di presentare la domanda per un concorso, assicurati di essere al corrente delle ultime regole e linee guida del Ministero della Difesa riguardo ai tatuaggi.
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- Chiedi consiglio agli esperti: se hai domande o preoccupazioni riguardo alla tua idoneità a causa dei tatuaggi, non esitare a contattarci per chiarimenti.
In conclusione, l’ultimo aggiornamento del Ministero della Difesa riguardo ai tatuaggi nelle Forze Armate rappresenta un cambiamento significativo nella politica di reclutamento. Mentre offre opportunità maggiori per i candidati con tatuaggi visibili, è importante che questi siano consapevoli delle regole e delle implicazioni che ciò comporta. Con una valutazione attenta dei propri tatuaggi e una comprensione delle linee guida, i potenziali candidati possono aumentare le loro possibilità di successo all’interno dei Concorsi Militari.
In ogni bando, per qualsiasi concorso, sono ben chiariti i minimi requisiti richiesti a tutti i candidati che decidono di presentare la domanda per partecipare (ci sono requisiti specifici in ogni concorso in base al ruolo desiderato) e le varie prove che dovranno superare.
Rientrano tra queste quelli definiti come accertamenti psico-fisici ed attitudinali, in questo caso i vari partecipanti vengono esaminati, a livello sia fisico che psicologico, prima individualmente e poi collettivamente, i candidati sono sottoposti anche a varie visite mediche specifiche e generali.
Succede molto spesso, anche se non è una regola ferrea, che nella prima giornata dedicata agli accertamenti si richieda di compilare una dichiarazione sulla presenza o meno di tatuaggi, che verrà successivamente verificata, per corrispondenza e veridicità, durante una visita medica da parte della commissione, che proseguirà poi giudicando il tatuaggio in base a ciò che prevede la normativa.
Procedura di ricorso per esclusione
Durante la selezione possedere uno o più tatuaggi può essere un valido motivo di esclusione dal concorso. Seguendo le precedenti norme che sono state citate è possibile opporsi e far valere, ai fini concorsuali, il proprio tatuaggio.
Se un partecipante ritiene di aver ricevuto da parte della commissione una sbagliata valutazione di non idoneità ha la possibilità di presentare un ricorso. Tale ricorso deve avere forma scritta e motivazione, non oltre 30 giorni dalla ricezione della comunicazione di rifiuto.
Devono essere indicate le motivazioni che hanno portato ad un negativo parere della commissione e l’inesistenza della patologia che ha causato l’inidoneità.
Deve essere allegato al ricorso un certificato medico, rilasciato da una struttura pubblica o convenzionata, che dichiari non ci sia la presenza della patologia. Un’ ulteriore possibilità per il candidato è procedere con la richiesta di un nuovo accertamento svolto da parte di una diversa commissione medica.
Nel caso in cui il partecipante venga giudicato nuovamente non idoneo non avrà la possibilità di presentare un ulteriore ricorso. Sarà considerato escluso dal concorso, altrimenti sarà nuovamente ammesso a partecipare alla selezione e potrà effettuare le prove previste per i candidati. Inoltre, è previsto che il candidato venga rimborsato delle spese che ha sostenuto per la presentazione del ricorso.
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